lunedì 30 maggio 2011

COMUNICAZIONE

E’ stata recentemente avviata una campagna di ricerche che vedrà la nostra società impegnata nel monitoraggio della grotta denominata Abisso della Volpe (n. 100/155 VG). In questa cavità ad andamento verticale, nell’anno 1954, è stata notata una forte corrente d’aria che fuoriusciva da una fessura. A causa della discesa effettuata allora con le scale, non è stato possibile raggiungere tale pertugio ed in seguito, molti hanno cercato il passaggio, ma finora senza alcun risultato. Siccome la SAS è impegnata da vari anni in un ciclo di osservazioni che riguardano tutte le grotte “timaviche”, ovvero quelle interessate da potenti soffi d’aria che si sprigionano in occasione delle piene del fiume, è stato deciso di inserire anche la “Volpe” in questo piano complessivo di indagine, approfittando il più possibile delle poche ore in cui il fenomeno del “respiro timavico” si fa sentire. Si procederà ad un nuovo armo con fittoni e non si esclude di realizzare un sistema di chiusura del pozzo (nel suo punto più stretto) in modo da poter attivare, con apposite attrezzature, delle correnti d’aria forzate che dovrebbero evidenziare eventuali prosecuzioni. Lo sviluppo delle indagini sarà prontamente riportato sulle pagine del sito.


Rilievo dell'Abisso della Volpe