sabato 11 giugno 2011

San Canziano

Dopo quanche problema organizzativo, si è finalmente svolta la gita sociale della SAS ai rami non turistici delle grotte di San Canziano.
Per chi si interessa di carsismo, di cavità e di fiumi sotterranei (vedi Luftloch) è stato veramente emozionante percorrere le grandi gallerie del Timavo. Da segnalare i notevoli lavori svolti per rendere agibili i vecchi sentieri nella parte del complesso a monte della piccola voragine, che oggi permettono un percorso estremamente panoramico a pochi metri dal corso dell'acqua che si inabissa.
Un ringraziamento a Borut Lozej per la cortesia con la quale ci ha accolto e la disponibilità dimostrata durante tutta la visita.


Sui vecchi ventieri a San Canziano (Foto Guglia)

domenica 5 giugno 2011

Congresso Nazionale a Trieste

Si è svolto in questi giorni il 21° Congresso Nazionale di Speleologia che, dopo tantissimi anni, si è tenuto proprio nella nostra città. L’organizzazione, curata dalla Commissione Grotte E. Boegan, ha funzionato più che bene e possiamo dire che sono stati alcuni giorni veramente piacevoli ed interessanti. Sono state presentate alcune relazioni di alto livello ed altre forse mediocri, ma si è comunque parlato di speleologia e questo non può che essere positivo.
La SAS era presente con sette poster (quattro istituzionali di aspetto serioso e tre molto colorati ed accattivanti).
Sono stati presentati anche due interventi: uno sulle attività dello Speleovivarium ed uno sul Catasto Nazionale delle Cavità Artificiali. Quest’ultimo, anche se aveva alcuni agganci alla realtà locale (le foto che hanno corredato la presentazione riguardavano tutte le nostre esplorazioni nell’acquedotto Teresiano) è stato in realtà presentato da un socio SAS ma a nome e per conto della Commissione Nazionale Cavità Artificiali della SSI.

E’ stato inoltre allestito un piccolo gazebo quale punto informativo sull’attività della società, con la distribuzione di depliant, adesivi e con la possibilità di acquistare il libro “Trieste Sotterranea”.
Pensiamo che la società, in particolar modo attraverso le visite organizzate allo Speleovivarium ed all’abisso di Trebiciano, abbia fatto una discreta figura dimostrando come, quando si organizza un’iniziativa di questo livello nella nostra città, sia giusto dare una mano a chi si è assunto l’onere (ed ovviamente anche l’onore) di gestire un evento tanto complesso e difficile.

Durante la presentazione dell’attività dello Speleovivarium, è stata colta l’occasione per comunicare a tutta la comunità speleologica che da ora in poi la nostra struttura didattico/museale avrà la nuova denominazione di
“Speleovivarium Erwin Pichl”, in ricordo dell’amico recentemente scomparso.



La sede del Congresso (Foto Maizan)

Presentazione sullo Speleovivarium (Foto Maizan)

Banner esplicativi della SAS (Foto Maizan)