domenica 31 gennaio 2016

Presentazione TSE

Ottima riuscita della conferenza fatta giovedì scorso presso lo Speleovivarium. L'argomento era il programma di ricerca Timavo System Exploration e la presenza di molto pubblico ha confermato l'interesse per questo argomento.
Dopo una breve presentazione della padrona di casa Isabella Abbona, Marco Restaino ha introdotto i "misteri" del Timavo, Piero Luchesi ha parlato delle problematiche inerenti l'organizzazione logistica del progetto e Paolo Guglia ha descritto i risultati esplorativi raggiunti.
Alla fine degli interventi è stata donata una stampa ai relatori ed una anche all'amico Jaka Jakofcic, in rappresentanza dei tanti speleo sloveni che ci hanno dato una mano nel corso delle discese.
La serata è stata organizzata in ricordo di Erwin Pichl, ideatore e promotore dello Speleovivarium.

Seguono alcune immagini scattate da Aberto Maizan


sabato 23 gennaio 2016

TSE: conferenza

Giovedì 28 gennaio, alle ore 18:30, presso lo Speleovivarium Erwin Pichl di via Reni n. 2/c, si terra una conferenza, con proiezione di immagini, sulle ultime esplorazioni subacquee svolte dalla National Cave Diving Commette della FFESSM in collaborazione con la Società Adriatica di Spelelogia, alla ricerca dei misteri del Timavo. 
In fondo alla grotta di Trebiciano ed al pozzo dei Colombi a Duino, gli speleosub francesi hanno potuto trovare conferme e nuove diramazioni, ma anche tanti interrogativi legati al più sfuggente dei fiumi sotterranei, un vero "fantasma" del Carso profondo...

martedì 19 gennaio 2016

Ancora Mitjina Jama

Per completare il resoconto della splendida uscita di domenica scorsa mancava solamente la foto del gruppo al completo. In verità manca ancora qualcuno, ma si può vedere in quanti eravamo. Una bella giornata, in compagnia di tanta bella gente...
 La foto è di Stefano Savini.


lunedì 18 gennaio 2016

Mitjina jama

Domenica si è svolta una gita sociale della SAS in una grotta della vicina Slovenia, la Mitjina Jama (n. 8524 di catasto).
Grazie all'interessamento dell'amico Caudio Bratos, abbiamo potuto visitare questa interessante cavità che si apre nell'area di Jezerine, presso Gradišče pri Materiji.
Inizialmente doveva essere un'uscita riservata solamente agli allievi del Corso recentemente concluso, ma poi l'invito è stato esteso a tutti i soci e simpatizzanti. Vista la non elevata difficoltà di progressione (non si tratta, comunque, di una grotta elementare), la partecipazione è stata allargata ulteriormente ad un gruppo di "speleo junior", ben nove bimbi dai 4 agli 11 anni.
La gita si è svolta per il meglio, qualcuno è risalito anche nel ramo superiore, ma la maggior parte dei presenti (in totale 34 partecipanti) ha preferito seguire il ramo principale, ricco di belle concrezioni e vaschette ricolme d'acqua.
Da segnalare una serie di passaggi abbastanza stretti, che hanno messo alla prova i più inesperti e quelli di stazza un po' più grande della media.
Si è trattato, in ogni caso, di una piacevolissima uscita, in una bella grotta e fra tanti amici.
All'interno abbiamo incrociato anche alcuni soci del Jamarsko društvo Sežana, anch'essi presenti nella cavità.
Alla fine, una parte del gruppo ha concluso la serata davanti a qualche buon boccale di birra.

 
 
 
 
 

Foto P. Guglia

mercoledì 6 gennaio 2016

Antro di Bagnoli

Perché pubblicare sul sito delle news della Società Adriatica di Speleologia, oggi, un post riguardante l’Antro di Bagnoli (n. 105 VG)?
Anche noi, nel passato, abbiamo contribuito alla conoscenza di questa interessante risorgiva (esplorazioni di L. Degrassi - F. Longo nel 1975, e di G. Crevatin nel 1977), ma oramai sono trascorsi tanti anni ed altri speleosub hanno proseguito con nuove e importanti immersioni. Che cosa centra, quindi, la SAS? Direttamente niente, ma siamo venuti a conoscenza di un fatto che, per la sua particolarità, forse merita riportare.
Nel 2000, l’Antro di Bagnoli è stato interessato da una campagna d’immersioni che stava dando notevoli risultati. Lo speleosub sloveno Tomo Vrhovec aveva già percorso più di 200 m di cavità sommersa e stava procedendo nelle esplorazioni, ma il giorno 11 febbraio è successo un inaspettato incidente. Quel giorno Tomo non è riemerso e quindi Claudio Bratos e Stojan Sancin, che aspettavano all’esterno, hanno dato l’allarme. Purtroppo il corpo dello spleosub è stato ritrovato senza vita ad una cinquantina di metri di profondità.
Questi i tragici fatti risalenti al 2000.
Lo scorso anno, però, parlando con l'amico subacqueo Andrea Moro durante la nostra presentazione del Timavo System Exploration 2015 a Sagrado del Carso, abbiamo appreso alcuni nuovi particolari. In un’immersione fatta vari anni dopo l’incidente nella medesima grotta, Andrea – guardando sul fondo accidentato – ha scorto qualcosa di strano ed ha trovato una tavoletta con appunti e misurazioni. E’ risultato che questa tavoletta conteneva i dati del rilievo che Tomo Vrhovec aveva raccolto subito prima dell’incidente. Con queste misure è stato possibile addirittura disegnare il nuovo rilievo della grotta, evidentemente un rilievo inedito ed importante. Qualcuno ha poi cercato di far giungere alla famiglia di Tomo tutto questo materiale e la tavoletta, ma non è ben chiaro quale ne sia stata la fine.
Era invece sicuro che Claudio Bratos, che aveva curato la logistica esterna durante le immersioni di Tomo all’Antro di Bagnoli, non sapeva nulla di questa vicenda. E’ stato così che, con molto piacere, abbiamo messo in contatto Andrea e Claudio, con l’idea di chiudere quasi un cerchio ideale legato al tragico incidente.

Di seguito riportiamo il nuovo rilievo dell'Antro di Bagnoli, elaborato da Andrea Moro sui dati raccolti il giorno 11 febbraio 2000 dal compianto Tomo Vrhovec (sviluppo complessivo oltre 280 m).