Sono in tre (Rocco, Jenni e Siba)
con l’intento di allargare la strettoia a –200 m per scendere il pozzo sul
quale ci si era fermati la volta precedente, in REAL.
Risalita
la parete, viene filata una corda nuova lasciata all’ingresso l’ultima volta e,
con grande disappunto, si può notare come qualche simpatico animaletto ha ben
pensato di farci colazione, rosicchiando la calza e portando l’anima a vista in
più punti.
A
parte questo inconveniente, si scende veloci e si arriva subito a –200 m dove si
comincia ad allargare il cunicolo. Disponendo di 2 batterie per il trapano, si
decide di dedicarne una allo scavo e l’altra per proseguire nell’esplorazione.
Relativamente
alla disostruzione, il meandrino che segue alla strettoia porta a un pozzo, dove
i tre esploratori si riuniscono con i sacchi di materiale.
Predisposto
l’attacco della corda, Rocco inizia a scendere e, dopo pochi metri, il pozzo si
fa sempre più ampio. Si deve continuamente pendolare alla ricerca della parete
per armare, finché non finisce la corda di 120 m.
Scende
quindi Siba con l’altra corda e da questo punto in poi la posizione dei
frazionamenti sarà decisa dai segni lasciati dai denti del simpatico roditore.
Comunque il pozzo si fa progressivamente più stretto, ma sempre di dimensioni
notevoli. Oltrepassata una finestra molto interessante, Rocco viene abbandonato
dalla batteria del trapano, e quindi si risale completando il rilievo della
parte visitata.
Il
giorno dopo sovrapponendo i rilievi del ROLO e del REAL, risulta evidente che
finiremo nella “sala del dildo di Adriano” a –400 circa…
Vedi anche le notizie pubblicate
in data 22/07/2012, 29/07/2012 e 19/08/2012.