venerdì 25 marzo 2016

La CO2 e le grotte

Tutti conoscono l'importanza del diossido di Carbonio (CO2) nella modellazione del paesaggio carsico e nella creazione delle cavità naturali nelle quali confluisce l'acqua meteorica, risorsa essenziale che consente la vita.
In grotte profonde dotate di un solo ingresso, nelle quali non permane un rilevante ricambio delle masse d'aria, si verifica spesso uno standard di concentrazione del CO2 pari o superiore all'1%.
L'oggetto dell'indagine avviata recentemente dalla SAS è stato quello il porre le basi per una ricerca qualitativo-quantitativa del CO2 nelle cavità naturali del Carso Classico.

Si tratta di un importante lavoro che, per il momento, ha riguardato solamente alcune grotte dell'altipiano.
L'arteficie di questa indagine è stato il nostro presidente Sergio Dambrosi, che ha scelto questo argomento per la sua tesi di laurea in geologia.
L'indagine è stata condotta rilevando la concentrazione contemporanea di O2 e CO2 nella fase gassosa, verificando poi la congruenza tra O2 misurato e quello atteso, sottraendo la percentuale di CO2 accertato.

Sergio Dambrosi ha voluto che la sua ricerca fosse accessibile e disponibile a tutti; una copia della tesi è quindi liberamente scaricabile dal sito della SAS (vai alla pagina dedicata).