L'originalità e l'importanza della scoperta è costituita dal fatto che la cavità si sviluppa in uno specchio di faglia (N-S) che ha originato il fenomeno. Notevoli le dimensioni e l'ampiezza di alcuni pozzi (10x4 m.) e la profondità: 196,5 m.
Alla cavità è stato dato il nome di Abisso Kiki.
A -50 m sono stati rinvenuti resti di volatili e piccoli mammiferi, probabilmente trasportati dallo scorrere dell'acqua. Sono stati osservati alcuni esemplari di aracnide (Stalita).
Pozzo interno dell'abissi Kiki (Foto Radovan) |