La
Società Adriatica di Speleologia è impegnata, oramai da vari anni, nel
monitoraggio di varie grotte soffianti. Si tratta di procedere in
osservazioni
precise, effettuate in stretto ordine cronologico, alle imboccature di
alcune
cavità (e non solo) al fine di verificare come queste si comportino in
occasione degli eventi di piena del Timavo sotterraneo.
Come
risaputo, le
grotte in diretto collegamento con il fiume Timavo ipogeo (o meglio con
i suoi dreni
principali) hanno tutte una caratteristica comune. Dopo intense piogge,
che
magari perdurano per più giorni, iniziano ad emettere - per periodi
limitati di
tempo - potenti soffi d’aria. Una grotta che non presenta questi flussi
d’aria,
pur raggiungendo il livello delle acque di base, o non arriva al fiume
oppure,
anche arrivando al fiume, non possiede grandi caverne finali.
La
SAS è dall’anno 2000 che sta portando avanti le sue indagini e ad ogni
piena
significativa del fiume, in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora, c’è
qualcuno
che procede alla misurazione della velocità dell’aria in uscita dalle
grotte, e
che riporta i dati di attivazione, di inversione e di cessazione dei
soffi
timavici.
Non
leggeri e flebili movimenti d’aria di origine barica o convettiva, ma
potenti
soffi che fuoriescono dagli ingressi con velocità che possono
raggiungere i 180
km/h.
I
risultati parziali delle nostre osservazioni sono stati riassunti nella
relazione
intitolata “Un’idea
controcorrente. Dopo
l’erosione inversa… la Piena Inversa…”, di Marco Restaino
(con il
contributo di Paolo Guglia), liberamente scaricabile dal sito della
nostra società
all’indirizzo: http://www.sastrieste.it/SitoSAS/Pubblicazioni/La Piena
Inversa.pdf.
Pur
avendo attivato vari sistemi di misurazione quantitativa delle portate
d’aria
presenti all’imboccatura delle varie cavità, per il momento vengono
considerati
solamente i dati comparativi del comportamento delle varie bocche
monitorate
negli stessi intervalli di tempo. Si tratta quindi di semplici
osservazioni, ma
che permettono di descrivere sempre più lo sviluppo di un fenomeno
complesso e
particolare.