E' uscito sul quotidiano cittadino IL PICCOLO un articolo
intitolato "A
Roiano sopravvive un lavatoio sotterraneo". Non solo
l'argomento trattato è interessante, ma nel testo viene citato più
volte il nostro libro "Trieste
Sotterranea" e i due autori Paolo Guglia ed Enrico Halupca.
Fa piacere osservare come il nostro lavoro non sia stato solamento
oggetto di curiosità da parte degli appassionati di storia triestina,
ma rappresenti anche un preciso riferimento di carattere "tecnico"
legato alla descrizione delle opere artificiali locali.
venerdì 21 ottobre 2011
sabato 15 ottobre 2011
Aggiornamento Luftloch 1/2011
Nel 2011, concluse definitivamente le riprese per il documentario della
National Geografic, da attori siamo tornati semplici speleologi con la buona
abitudine (o fissazione) di scavare.
Così, con una piena di modesta entità (a mezzanotte l’aria usciva dalla Luftloch a 30 km/h circa), vista la
necessità di dover individuare l'esatta direzione dove proseguire le
disostruzioni, decidiamo di entrare.
Dopo la rapida discesa dei pozzi e dei 30 m di cunicolo prima del fronte
scavo, già si udiva il forte e cupo sibilo che ci avrebbe dovuto indicare -
finalmente - la via giusta.
Tre erano i punti promettenti che ci aspettavamo potessero soffiare... ma
quello attivato dalla piena non corrispondeva a nessuno di questi.
L'aria scaturiva a più di 200 km/h, fuoriuscendo solamente da una piccola fessura
in parete, alta 40 cm... ma larga forse un solo centimetro.
Il rumore fortissimo non permetteva quasi di sentirsi.
Avevamo trovato il punto esatto dove concentrare gli sforzi nei prossimi
mesi.
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