mercoledì 11 agosto 2004

Abisso Kiki

(Agosto 2004 - Piccolo Lanaro - Rupingrande) L'Adriatica negli ultimi anni ha evidentemente un particolare debole per le grotte che si aprono nella Dolomia. Anche questa, come le nuove prosecuzioni individuate nell'Abisso di Trebiciano, sprofonda interamente in un banco dolomitico che non dovrebbe essere oggetto di facile carsificabilità. 
L'originalità e l'importanza della scoperta è costituita dal fatto che la cavità si sviluppa in uno specchio di faglia (N-S) che ha originato il fenomeno. Notevoli le dimensioni e l'ampiezza di alcuni pozzi (10x4 m.) e la profondità: 196,5 m.
Alla cavità è stato dato il nome di Abisso Kiki.
A -50 m sono stati rinvenuti resti di volatili e piccoli mammiferi, probabilmente trasportati dallo scorrere dell'acqua. Sono stati osservati alcuni esemplari di aracnide (Stalita).


Pozzo interno dell'abissi Kiki (Foto Radovan)