Con
l’amico Marco Giuffrida, Rocco si presenta sotto la parete del Bilapec, questa
volta non per andare in ROLO, ma per aprire una via di arrampicata sportiva.
Questa via passa, guarda caso, vicino a delle interessanti aperture in parete e
ovviamente si avrà l’occasione di darci un’occhiata.
Già
al quarto tiro di corda quella che dal basso sembrava una semplice fessura si
rivela un vero e proprio meandro, alto 20 m e percorso da un vento gelido, ma
troppo stretto per entrarci in pantaloncini corti e maglietta. I due climber
preferiscono finire il tiro e raggiungere una cengia dove dal basso s’intravvedeva
una caverna.
Con
un traverso in cengia, piantato un fix e dopo una calata di 5 m, è
subito evidente che si tratta di qualcosa di speciale: un ingresso a galleria
spettacolare, a 120 metri di altezza in parete, con una vista da togliere il
fiato.
Fatta
l’importante scoperta, i due proseguono la loro scalata…